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La via Crucis de “La Pietra Scartata”. XIV stazione: un silenzio che urla: “L’abbandono non sia l’ultima parola” (14)

“Spesso, i milioni di bambini orfani o abbandonati nel mondo, sono collocati in istituti, ma rischiano così – giorno dopo giorno, anno dopo anno – di essere progressivamente spogliati della propria autentica identità filiale, che può essere assicurata solo con il ritorno e l’accoglienza in un’autentica famiglia”


Prosegue la via crucis de “La Pietra Scartata”, con letture, riflessioni e commenti tratti e ispirati dall’opera di Marco Griffini “…ma Dio tace” e curata dal Gruppo Familiare Ai.Bi. della Campania e, in modo particolare, dalla nostra Maria Piscopo che seguirà la nostra preghiera ogni giorno fino alla domenica di Pasqua, accompagnandoci da lassù.
Le prime tredici stazioni sono già state pubblicate (vedi elenco e link in fondo alla pagina). Questa è la quattordicesima stazione.

QUATTORDICESIMA STAZIONE
GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

– O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
– Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

Un silenzio che urla, l’abbandono non sia l’ultima parola

Lettore

Di media, nel primo decennio del terzo millennio, sono state registrate ogni anno oltre 250.000 adozioni a livello mondiale; sembrano molte, ma raccolgono invece solo una goccia dell’oceano degli orfani e degli abbandonati che nel mondo attendono di tornare a essere ancora figli.
Spesso, i milioni di bambini orfani o abbandonati nel mondo, sono collocati, assistiti e protetti in strutture e istituti, ma rischiano così – giorno dopo giorno, anno dopo anno – di essere progressivamente spogliati della propria autentica identità filiale, che può essere assicurata solo con il ritorno e l’accoglienza in un’autentica famiglia.

Lettore

Papa Francesco, durante il recente viaggio nelle Filippine, rivolgendosi ad alcune famiglie, ha confessato: «Mi sono commosso nel cuore dopo la messa quando ho visitato bambini soli senza famiglia: quanta gente lavora nella chiesa perché abbiano una famiglia, questo significa andare avanti profeticamente, mostrare cosa significa una famiglia, un’abbondanza di doni da offrire con carità». L’arcivescovo di Manila, il cardinale Luis Antonio Tagle, presente all’incontro, ha raccontato che «il Papa era entrato solo per dare una benedizione e poi non sarebbe andato più via». Vivere e operare profeticamente affinché ogni bambino sia figlio non può essere occasionale dimensione delle nostre comunità, o scelta considerata eroica di qualche famiglia “speciale”, ma sia sempre più orizzonte di dedizione e di premura di tutta la Chiesa e di tutte le famiglie.

Contempliamo e preghiamo

Contempliamo i singoli volti dei milioni di bambini abbandonati.

Preghiamo perché ciascuno si senta responsabile in quanto padre, madre e fratello, delle situazioni di emergenza di ogni bambino dimenticato.

Preghiamo perché la via dell’accoglienza non si fermi di fronte a bambini considerati troppo grandi, troppo ammalati, troppo diversi, troppo lontani dai nostri desideri.

Preghiamo perché ogni bambino dimenticato e abbandonato possa essere accolto per quello che in realtà è: un vero e meraviglioso dono.

Preghiere e canto: Padre nostro, Ave, Gloria.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
(14 segue)

QUI per leggere la prima stazione
QUI per leggere la seconda stazione
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QUI per leggere l’ottava stazione
QUI per leggere la nona stazione
QUI per leggere la decima stazione
QUI per leggere l’undicesima stazione
QUI per leggere la dodicesima stazione
QUI per leggere la tredicesima stazione



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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