La meta finale del nostro “Eccomi!”. Riposare nella contemplazione del Suo Volto, Originale e Originante del meraviglioso Progetto della vita

Nel primo sabato del mese di febbraio 2024, si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie. Commento e preghiere a cura di Lucia e Luigi D’Antonio (Comunità La Pietra Scartata, Diocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni, Regione Campania). Prega insieme a noi, sabato 3 gennaio, alle ore 21.00

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,30-34)

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Il commento di Lucia e Luigi

(Lucia e Luigi svolgono la propria riflessione pensando e rivolgendosi con gratitudine a Maria Piscopo Gallozzi, nel ricordo della sua vocazione, della sua materna accoglienza e della sua feconda testimonianza).

Vocazione è andare “oltre”. Gesù – dopo aver inviato gli apostoli, uomini semplici, sospinti instancabilmente oltre il limite dell’ordinario, a dare testimonianza ai tanti volti sofferenti incontrati negli angoli del mondo – offre loro, al termine, il meritato riposo nella Contemplazione del Suo Volto e della Sua Parola.
Sei stata interpellata dalla chiamata del Padre Accogliente, rispondendo con Fede “Eccomi!”, pur essendo inconsapevole della strada da percorrere.
Hai accolto il volto del tuo amato e fedele sposo, ma non bastava, occorreva andare oltre.
Hai generato volti dalle vostre sembianze, ma non bastava, occorreva andare oltre.
Hai rigenerato volti dalle sembianze dei vostri cuori, ma non bastava, occorreva andare oltre.
Hai voluto incontrare centinaia di volti disillusi rigenerando la speranza della genitorialità, incoraggiati, dalla tua testimonianza di vita, a incontrare – nei più remoti angoli del mondo – piccoli volti dagli occhi spenti dalla lunga attesa e manine che, dopo aver cinto per lunghe notti il vuoto della solitudine, possono finalmente abbracciare volti veri da chiamare “mamma” e “papà”; ma non bastava, occorreva andare ancora oltre.
Hai voluto instancabilmente farti voce – in tutti i consessi comunitari, associativi, dei media – della miriade di piccoli volti anonimi senza opportunità, gridando, nel deserto dell’indifferenza, che anche per questi ultimi dimenticati è possibile e necessario attuare il Piano di Giustizia e di Salvezza.
E adesso, apostola dell’accoglienza, scopri finalmente la meta del tuo “Eccomi!”, riposando nella contemplazione del Suo Volto, Originale e Originante del meraviglioso Progetto della vita.

Grazie Maria.

Preghiamo

Nel primo mistero della gioia, contempliamo l’annuncio dell’angelo a Maria.
Preghiamo per tutte le famiglie affinché riescano a scorgere, nel frastuono delle voci vacue del mondo, l’appello del Padre a un impegno vero di accoglienza dei bambini abbandonati.

Nel secondo mistero della gioia, contempliamo la visita di Maria a Santa Elisabetta.
Preghiamo per tutti i volontari affinché siano costantemente stimolati ad andare oltre, consapevoli dell’urgenza e della necessità di essere strumenti del Piano di Giustizia e di Salvezza per ogni bambino abbandonato.

Nel terzo mistero della gioia, contempliamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
Preghiamo per i milioni di piccoli volti anonimi senza opportunità di essere accolti da un papà e da una mamma affinché si abbatta il muro dell’indifferenza di chi è preposto alla loro tutela.

Nel quarto mistero della gioia, contempliamo la presentazione di Gesù al tempio.
Preghiamo per tutti i giovani che, nonostante l’esperienza di accoglienza, vivono con sofferenza il peso del passato.

Nel quinto mistero della gioia, contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio.
Preghiamo per Maria, perché Gesù, dopo l’instancabile vita di testimonianza di maternità proiettata nella difesa dei bambini abbandonati, possa garantirle il riposo sereno nella contemplazione del Suo Volto.