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Famiglie adottive: punte avanzate di una società che progredisce

Vivere l’adozione non si esaurisce nel garantire ai propri figli affetto, educazione, istruzione e sostegno. Occorre farsi carico dell’obbligo morale di operare perché altri bambini abbiano accesso alle stesse opportunità


Noi testimoniamo l’amore di Gesù “consacrando” la nostra vita a tutti “i nostri” figli frutti dell’Amore.
Vivere l’adozione non si esaurisce nel garantire ai propri figli affetto, educazione, istruzione e sostegno per un buon inserimento nella società. Occorre farsi carico in prima persona dell’obbligo morale di operare perché altri bambini abbiano accesso alle stesse opportunità.
In questo modo i genitori adottivi devono testimoniare che la vita di un bambino è valore per se stessa, indipendentemente da età, sesso, etnia, condizione di salute.
La sacralità di questo valore impone che non sia mercificata, barattata, fatta oggetto di desiderio. Essa non può essere ripudiata, ma difesa e custodita.
I genitori, gli operatori, tutti devono farsi portatori di valori morali e civili; genitori si diventa: la famiglia, naturale o adottiva, si costituisce giorno per giorno, in un continuo cammino d’amore di genitori e di figli.
La cultura dell’accoglienza promuove l’integrazione delle diverse culture. L’affermazione del pluralismo etnico sviluppa la cultura della mondialità. Le famiglie adottive diventano punte avanzate di una società che progredisce.
In questo senso l’impegno dei genitori delle famiglie adottive diventa una missione. Siamo mandati nel mondo ad affermare che ogni bambino ha diritto di vivere in una famiglia, quella di origine, prima di tutto, e, in riparazione di un abbandono, in una famiglia sostitutiva, a prescindere dalla nazione e dalla etnia di provenienza. Su questi principi occorre crescere e amare ancora di più.

(Carla Citterio)



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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